L’Unità di crisi Estar per Emergenza COVID19

Data:
13 Marzo 2020

Dai primi giorni di allerta per l’emergenza CORONAVIRUS  Estar ha costituito l’ Unità di Crisi composta da professionisti di varie strutture afferenti a tutti i dipartimenti.   La task force ha lavorato in costante raccordo con l’unità di crisi regionale,  la protezione civile,  l’assessorato alla sanità e la presidenza regionale.

Al suo interno sono stati suddivisi i compiti per poter agire su diversi settori.

RICERCA DI PRODOTTI SUL MERCATO

Il Dipartimento ABS, in stretta integrazione con i Dipartimenti Logistica e Tecnologie Sanitarie, è impegnato nel reperimento di fornitori in grado di soddisfare le esigenze straordinarie delle Aziende Sanitarie, quali attrezzature sanitarie, ma anche dispositivi medici, DPI, farmaci, diagnostici e servizi che impattano sulle attività sanitarie. Questa attività è svolta prioritariamente utilizzando i fornitori vincitori delle numerose gare attive, ma anche attraverso una costante e quotidiana ricerca sul mercato di nuovi fornitori. A tale scopo sono state pubblicate diverse manifestazioni di interesse e sono state svolte numerose procedure di affidamento in urgenza, così come consentito dalla normativa in situazioni come l’attuale. Altre importanti procedure di affidamento sono in corso di predisposizione in modo da consentire la stipula di nuovi accordi quadro.

Estar è inoltre l’Ente di cui si avvale la Regione Toscana nell’ambito del sistema di protezione civile per gli acquisti di DPI, ai sensi dell’Ordinanza del capo Dipartimento della Protezione Civile 639/2020.

Ovviamente, sia pure con alcune limitazioni dettate dalla peculiarità del momento, prosegue la normale attività di ABS in supporto alla logistica distributiva (farmaci, dispositivi, beni economali) ma anche negli altri settori merceologici (ICT, servizi etc.)

 

PRODUZIONI ALTERNATIVE IN TEMPI DI EMERGENZA

Considerata la difficoltà a reperire alcuni prodotti anche in grandi quantità l’unità di crisi  si è dovuta dedicare alla ricerca di imprese disponibili e autorizzate a produrre prodotti indispensabili ma carenti sul mercato (mascherine, camici, tute, ecc).   Con il supporto qualificato del nostro Responsabile SEPP sono state interpellate e coinvolte almeno 20 ditte toscane che commercializzano le materie prime e altre ditte che si sono rese disponibili a confezionare mascherine in TNT, camici e tute, sulla base di specifiche tecniche analoghe ai prodotti aggiudicati in gare, ma quest’ultimi ormai irreperibili sul mercato. L’obiettivo è avere una produzione  toscana  di almeno 150.000 mascherine e 30.000 camici al giorno.

PRODOTTI CRITICI

Una parte dell’attività dell’unità di  crisi  è assegnare alle AA.SS una serie di prodotti “critici” secondo parametri  basati sulla popolazione e reintervenendo con consegne ad hoc nel caso si verifichino ulteriori esigenze/urgenze nei diversi ospedali della toscana. I prodotti giornalmente allocati senza bisogno di specifiche richieste da parte delle AA.SS sono: mascherine chirurgiche, mascherine FFP2, FFP3, visiere, occhiali, camici, tute e il farmaco Kaletra.

ORDINI IN REGIME DI URGENZA

Un altro ambito in cui l’ unità di crisi è impegnata è quello che riguarda gli ordini dei prodotti.  In regime di emergenza,  bypassando molte delle normali procedure al fine di accelerare il processo Estar ha l’obiettivo di codificare, ordinare e ove necessario per  assicurare  l’ordinativo, eventualmente anticipare il pagamento,  nei tempi più stretti possibile.

IL LAVORO DEGLI OPERATORI DEI MAGAZZINI

Al lavoro dell’unità di crisi si aggiunge il grandissimo  sforzo degli operatori dei magazzini che oltre all’attività straordinaria di questo periodo, continuano a ricevere merce e distribuire i prodotti ai reparti in modalità ordinaria  (punti nascita, medicine interne, pronto soccorso, ecc)   

APPARECCHIATURE SANITARIE PER GLI OSPEDALI

Un ulteriore difficile compito per l’unità di crisi  è stato garantire l’ approvvigionamento straordinario di attrezzature sanitarie specifiche per le terapie intensive e sub-intensive degli ospedali.  Dopo la ricognizione dei beni presenti in tutte le AASS necessari per emergenza COVID19, con il  Supporto al Dipartimento ABS nel reperimento delle offerte, sono stati acquisiti ventilatori e monitor e si sta procedendo a reperire anche altre tecnologie che via via vengono richieste da Regione Toscana e AA.SS. 

RACCORDO CON LA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE

Fondamentale per l’approvvigionamento di alcuni prodotti critici è il costante rapporto di collaborazione dell’unità di crisi con la Protezione Civile regionale. La Protezione Civile regionale aggiorna giornalmente il fabbisogno e le necessità dei principali DPI e altre attrezzature con l’obiettivo di inoltrare tale comunicazione alla protezione civile nazionale. Grazie a questa fattiva collaborazione negli ultimi due giorni sono già state consegnate nel nostro magazzino di Calenzano 250 mila mascherine chirurgiche TNT e se ne prevedono forniture anche maggiori nei prossimi giorni.      

DONAZIONI

Ci stiamo anche confrontando con la realtà emergente delle donazioni sia di beni (occhiali, camici) che in denaro. Sono stati consegnati ad oggi quasi 1000 occhiali di protezione provenienti da varie Aziende (Solvay, Nuovo Pignogne, GSK);  sono previste nei prossimi giorni consegne di gel mani, candeggina per le disinfestazioni e ulteriori contatti per donazioni di camici, tute e mascherine. Altre donazioni riguardano l’acquisto di apparecchiature sanitarie per le nostre aziende sanitarie.

KIT PER I MEDICI DEL TERRITORIO

Su mandato dell’unità di crisi regionale, in raccordo con le AA.SS,  Estar  ha acquisito e distribuito in via straordinaria un primo kit di prodotti di protezione (mascherine, guanti e occhiali) ai circa 4000 MMG, PLS e medici di continuità assistenziale della Toscana consegnandoli direttamente presso gli ambulatori.    

ASSUNZIONI STRAORDINARIE DI PROFESSIONALITA SANITARIE

Sul versante delle nuove urgenti necessità di professionalità sanitarie una componente dell’unità selettive ha lavorato per mettere a disposizione graduatorie, in particolare quelle di infermieri e Oss (che contano al loro interno alcune migliaia di professionisti) avviando così un ingente piano di assunzioni di personale sanitario, soprattutto per contratti a tempo indeterminato (2.000 quelli previsti complessivamente), oltre a attivare  una serie di selezioni per le discipline di cui si prevede di aver più bisogno nell’immediato futuro (anestesisti, medici internisti, medici dell’emergenza,  infettivologi, pneumologi e microbiologi).

Ultimo aggiornamento

13 Marzo 2020, 10:27

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