Relazioni industriali

ESTAR coordina il sistema di intese tra le controparti  per sostanziare  una visione globale e coordinata delle varie istanze sociali che emergono nell’affidamento degli appalti ad alta intensità di manodopera per la tutela dell’occupazione, dei diritti dei lavoratori e delle categorie svantaggiate.

La DGRT 433/2015 indicava il dialogo tecnico quale strumento fondamentale per l’attuazione e la valida interpretazione degli aspetti sociali indicati dalla normativa in materia di appalti pubblici, individuando in ESTAR, quale Centrale Regionale di Acquisto, il soggetto incaricato a dare piena attuazione a tutte le istanze previste dall’ordinamento comunitario e nazionale. Il primo protocollo è stato sottoscritto da Regione  Toscana, ESTAR, CGIL,CISL, UIL REGIONALI e approvato con DGRT 433/2015.

In seguito, con la Legge Regionale n.18/2019 “Disposizioni per la qualità del lavoro e per la valorizzazione della buona impresa negli appalti di lavori, forniture e servizi. Disposizioni organizzative in materia di procedure di affidamento di lavori. Modifiche alla l.r. 38/2007”,  il protocollo è stato integrato per garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato, l’uniformità dei trattamenti contrattuali e il mantenimento dei diritti acquisiti dai lavoratori.

Nel 2020 è stato riconfermato e ulteriormente integrato con  DGRT 887/2020 riaffermando la volontà di promuovere e valorizzare il confronto preventivo quale strumento per la conoscenza e la scelta dei migliori istituti contrattuali di tutela sociale, soprattutto negli appalti pubblici di servizi ad alto impatto lavorativo  prevedendo  l’istituzione di una cabina di regia regionale, l’integrazione del tavolo tecnico con le Aziende Sanitarie della Toscana, i tavoli territoriali con cadenza trimestrale, il supporto di ESTAR per le AA.SS. e il confronto preventivo nelle Società della Salute. L’obiettivo del nuovo protocollo è quello di allargare il campo del confronto preventivo e dell’impostazione delle gare con la tutela occupazionale, anche nelle AASS e avviare un confronto anche nelle SDS in modo che a livello regionale ci sia sempre più condivisione ed un metodo di lavoro univoco.

L’ufficio Relazioni Industriali, all’interno della UOC Organizzazione e Sviluppo, in base alla normativa sopra richiamata, nel dettaglio si occupa di coordinare il tavolo tecnico nelle gare ad alto impatto lavorativo, di curare collegamento tra le AA.SS. che attuano i contratti, le Organizzazioni Sindacali e le ditte,  in modo da garantire la clausola di salvaguardia occupazionale e negoziare soluzioni che non impattino negativamente sull’occupazione dei lavoratori negli appalti. Promuove, inoltre, la collaborazione e lo sviluppo di sinergie tra tutti gli attori coinvolti nel processo di cambio appalto, la revisione e l’attuazione delle delibere regionali.

Ultimo aggiornamento

20 Gennaio 2022, 10:53

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